Il laminato plastico HPL

Testo di Tiziana D'Amico

Il laminato plastico HPL è un materiale di rivestimento dalle sorprendenti proprietà di resistenza e composto per il 70% da carta kraft.

Il laminato plastico HPL (High Pressure Laminate) è principalmente un materiale di rivestimento per superfici lignee, pur potendo avere – in spessori più elevati – funzione autoportante. È un materiale dalle molteplici possibilità estetiche e dalle ottime proprietà tecniche. 

Ma come è composto? L’HPL è costituito dalla stratificazione di fogli di carta kraft impregnati di resina fenolica tra due fogli decorativi imbevuti di resina melamminica. Il tutto è poi intriso di resine termoindurenti e sottoposto a pressione.

La percentuale di carta kraft contenuta nell’HPL è sorprendentemente alta, del 70%. Quando questa carta viene abbinata alle resine, chiude i suoi pori e acquista delle proprietà nuove e inaspettate di resistenza.

Nello specifico? È resistente ai graffi, alle abrasioni, agli urti e all’usura ed infatti è destinato a durare nel tempo, ad essere tramandato di generazione in generazione. Inoltre è ignifugo, versatile nel taglio e assolutamente facile da pulire e da manutenere.

Per tutta questa serie di caratteristiche, il laminato plastico è un materiale ad oggi molto diffuso nell’ambito dell’arredamento e del design. Era in uso in Italia già dagli anni ’60 ma ad esplorare a fondo il suo potenziale nell’ambito del design – di fatto sdoganandone a tutti gli effetti l'uso – è stato Ettore Sottsass, tra gli anni ’70 e ’80, prima attraverso le esperienze di Alchimia e poi del gruppo Memphis. Preziosa in tal senso è stata la sua collaborazione con Abet Laminati che è riuscita eccellentemente ad assecondare e a supportare con i suoi prodotti l’emblematica ricerca cromatica del designer.

La libreria di Ettore Sottsass rivestita dal laminato di Abet 

 

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